Venerdi 15 luglio
UCRAINIAN CLASSICAL BALLET
Biglietti
Platea intero 25 euro
ridotto: over 65 23 euro , under 26 15 euro
Gradinata intero 20 euro
ridotto: over 65 18 euro , under 26 15 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
GISELLE
Balletto in due atti su musica di Adolphe Adam
Coreografia di Jules Perrot, Jean Coralli e Marius Petipa
Costumi Vera Poliudova
Libretto Théophile Gautier, Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges
Corpo di ballo composto da ballerini provenienti dai più importanti Teatri di Opera di Ucraina: Kharkiv, Leopoli, Kiev e Odessa
Solisti:
Giselle Karyna Shatkovskaya
Albrecht Denys Panchenko
Direzione artistica Vasylieva Antonina, Natalia Iordanov
Produzione Arrondiart Srls Compagnia
La storia di Giselle fu scritta da Théophile Gautier che la concepì ispirandosi a “De l’Allemagne” di Heinrich Heine e “Fantômes” di Victor Hugo. Gautier, affascinato dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione slava, fanciulle morte prima delle nozze e destinate a vagare nei boschi in cerca di vendetta, iniziò nel 1941 a scrivere il balletto, ispirandosi alla più grande ballerina di epoca romantica, Carlotta Grisi. La musica fu composta da Adolphe-Charles Adams, prolifico e brillante compositore. La coreografia venne affidata a Jean Coralli, ma la stessa Grisi chiese e ottenne che mentre Coralli curasse le scene d’insieme, le coreografie dei passi dell’étoile fossero affidati al suo compagno, Jules Perrot. L’ultima rappresentazione originale fu all’Opéra National de Paris nel 1868 e in seguito Marius Petipa, fratello di Lucien Petipa, il primo interprete del balletto, ne rivide la coreografia conferendo effetti spettacolari nelle scene corali e virtuosismi alle parti solistiche.
Il I atto si svolge in un villaggio della Renania. Albrecht, il principe di Slesia, vede la giovane leggiadra Giselle e travestito da popolano la inganna convincendola ad accettare la sua corte. L’inganno però viene svelato durante una battuta di caccia cui partecipa anche Bathilde, promessa sposa del principe Albrecht il quale viene smascherato da Hilarion, guardiacaccia geloso di Giselle. Scoperto il tradimento, la fanciulla impazzisce e muore. Nel II atto Hilarion, nel bosco con un gruppo di cacciatori, si aggira in preda al rimorso presso la tomba di Giselle, ma vengono tutti messi fuga da presenze sovrannaturali: le Villi. Queste creature algide e infelici inseguono Hilarion costringendolo a danzare fino alla morte. La regina delle Villi, Myrtha, vorrebbe costringere anche Albrecht alla stessa fine, ma Giselle interviene a sua difesa, danzando con lui e proteggendolo per tutta la notte, fino a che al mattino, quando Albrecht è allo stremo delle forze, le Villi svaniscono. Il principe viene quindi salvato dall’amore di Giselle, il cui spirito trova finalmente la pace.