Mercoledi 9 agosto
SEBASTIANO TRINGALI
M.D.A. ENSEMBLE
Biglietti
Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
Riduzione valida per spettatori under 26 e over 65
LA LUPA
da Giovanni Verga
coreografia Carlotta Bruni
musica Marco Schiavoni
voce narrante Sebastiano Tringali
con Lucia Cinquegrana, Polina Lukanska, Matteo Gentiluomo
Ragione e religione sono le grandi alleate e le grandi assenti dall’orizzonte della Lupa. Un racconto che incuriosisce perché parla di libertà, ma al contempo disorienta per la condizione antropologica così estrema, che spinge a interrogarsi sulla potenza e sull’impotenza degli schemi e delle convenzioni sociali. E non è bastante neanche l’approccio etico che rischia di ridurre la portata esistenziale del lavoro verghiano. La lupa sembra proprio al di là del bene e del male, e non si fa fatica ad avere un occhio benevolo verso di lei proprio perché nel suo orizzonte non è presente la cattiveria, la strategia o la premeditazione. La lupa vive in una dimensione di eccedenza dell’essere, e tutti coloro che si imbattono in lei non possono che rifugiarsi nelle “istituzione” della religione e della Legge. Lo spettacolo una full immersion antropologica di grande senso. Al di là della fabula, alquanto semplice, l’attenzione sta nella tragedia umana a tinte, necessariamente, forti, per essere distante la vita artefatta e omologata del contemporaneo. E quindi l’autenticità del verismo, di cui Verga è tra i massimi esponenti, ci restituisce – un mondo arcaico, scabro, dalle emozioni primigenie, in cui eros ed ethos si battono in un duello che solo nella morte può avere il suo epilogo: «Ammazzami» rispose la Lupa, «ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci».