Mercoledi 13 luglio

SEBASTIANO TRINGALI CHIARA MESCHINI GIPETO M.D.A. ENSEMBLE

 

 

Biglietti

Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro

Prezzi al netto dei diritti di prevendita
Riduzione valida per spettatori under 26 e over 65

TERRAPIATTA / HERATOSTENE

Opera originale, in forma di danzateatro ispirata all’opera omonima della Prof.ssa Costanzi e del Prof. Pallotta

drammaturgia Sebastiano Tringali

regia e coreografia Aurelio Gatti

musica originale Marco Schiavoni , Nazzareno Zacconi; disegno luce Stefano Stacchini; scene Capannone Moliere; costumi Marina Sciarelli Genovese

con Sebastiano Tringali Chiara Meschini Gipeto

M.D.A. ensemble

Il rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese/2021 ha fotografato quanto sta avvenendo ,ovvero nella lista dei temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno, “l’irrazionalità” risulta al primo posto.

Dal negazionismo di attualità ( il Covid non esiste, il vaccino è inutile e inefficace…) al complottismo, per arrivare al negazionismo storico-scientifico per cui circa tre milioni di italiani sono sicuri che la Terra,sia piatta .

Nel nostro Occidente iper-tecnologico e progredito sta ritornando un pensiero magico e fanatico. Le caratteristiche di questo pensiero sono l’atteggiamento da stadio e da social network (per cui ti devi schierare di qua o di là in maniera netta e possibilmente anche aggressiva), nonché la diffidenza e l’ incapacità di affidarsi alla ricerca e al metodo scientifico.Un’onda di irrazionalità che si nutre e cresce nella convinzione che le proprie aspettative siano state “tradite”. La diffidenza verso la scienza è una conseguenza. Lo spettacolo non vuole essere una risposta ai negazionisti dell’ultima ora: il “terrappiattismo” è il pretesto per affrontare il tema della Comunità, della sua crescita e del suo nutrimento. La figura di Eratostene in questa visione è esemplare.

Oltre la misurazione della terra, dell’inclinazione dell’eclittica e del meridiano terrestre, la tavola dei numeri primi , Eratostene non è solo un grande matematico o un grande fisico, ma è anche un grande filosofo che ha una concezione organica dell’universo. In contrasto con Platone, Eratostene afferma che non bisognerebbe dividere gli uomini tra barbari e Greci, ma secondo le loro qualità, in quanto non solo vi sono Greci pessimi ma “barbari” di alta civiltà.

Uno degli intellettuali più versatili della sua epoca, un tipico studioso dell’età ellenistica, con molteplici interessi, autore di opere di filologia e critica letteraria, di astronomia e matematica, cronologia e geografia, stretto collaboratore di Archimede …. un grande esponente della scuola del metodo dimostrativo che fa sì che la conoscenza non venga acquisita per il solo principio di autorità, ma attraverso la verifica e il contatto con la realtà.