Lunedi 8 agosto
GIORGIO MARCHESI
Biglietti
Platea intero 25 euro
ridotto: over 65 23 euro , under 26 15 euro
Gradinata intero 20 euro
ridotto: over 65 18 euro , under 26 15 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
IL FU MATTIA PASCAL
dal romanzo di Luigi Pirandello
musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli
adattamento Giorgio Marchesi
regia Giorgio Marchesi Simonetta Solder
contributo video Simone Salvatore
costumi Daniele Gelsi
audio Fabrizio Cioccolini
disegno luci Luca Palmieri
foto di scena Tiziano Ionta
riprese video Simone Villani
produzione Vela Classica / Enfi Teatro
NOTE DI REGIA
«Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento».
Sono state proprie le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”. Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica.
Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni.
«Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi»
Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti, di ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Ma vuole anche “abitare” un’altra persona, nuova, diversa, sconosciuta.
Da queste due frasi, da questi due spunti è nata l’idea di proporre al pubblico la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis concedendoci la libertà di giocare con questi due personaggi e sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali.