mercoledì 7 agosto

CUORI IN ATLANTIDE
Omaggio a De Gregori
concerto in acustico

“Cuori In Atlantide”.

Riccardo Ronsivalle                Voce, chitarra
Antonello Pacioni                    Chitarra, mandolino
Massimiliano Pioppi               Pianoforte, cori
Alessandro famiani                 fisarmonica

Francesco De Gregori.
Artista dalla sensibilità rara se non unica, personalità complessa, raffinato dispensatore di “calembour”, spiccata predisposizione nel creare armonie e melodie di immediato e grande impatto emotivo.
Figura sicuramente essenziale, nel panorama cantautorale.
Nelle nostre vite musicali mancava, un omaggio a colui che ha obiettivamente scritto alcune tra le più belle pagine musicali nostrane, influenzando radicalmente il modo di vivere, concepire e “consumare”  un certo tipo di canzone.
Nasce così “Cuori in Atlantide”, nel mescolare le influenze di una delle canzoni più affascinanti del cantautore romano con reminiscenze letterarie Kinghiane.
Un progetto che unisce cinque musicisti innamorati di un certo modo di suonare, intimo, raccolto, fatto di colori, luci tenui e sensazioni: le corde di Antonello ed il contrabbasso di Piero sposano le percussioni ed i colori di Mario e, assieme ai ricami del pianoforte di Massi, sostengono le appassionate interpretazioni di Riccardo.
Tra il dire e il fare c’è tuttavia tanto lavoro: duro, insistente nel voler presentare un progetto degno della grandezza e della caratura artistica del “Principe”.
Il repertorio, in continua evoluzione, vede brani irrinunciabili per chiunque – fosse anche neofita – alternarsi a “chicche” dedicate agli appassionati. Dedicate a noi stessi.
“La donna cannone”, “La casa di Hilde”, “San Lorenzo”, “Il bandito e il campione”, “Sempre e per sempre”, “I muscoli del capitano”, “Atlantide”, “Alice”, “Rimmel”, “Raggio di sole”. L’elenco sarebbe lungo, ancora ed ancora ed ancora.
Nostra volontà comune è quella di riproporli spogliati delle sovrastrutture in cui gli arrangiamenti li hanno a volte “imbrigliati”: perché una bella canzone suona anche soltanto chitarra e voce.
Canzoni presentate dunque in forma prettamente acustica, chiaroscurale, per farle arrivare esattamente dove meritano. Nel cuore, nell’anima.
E la passione dei cinque musicisti diventa ferma determinazione nel voler dare il “la” a questo viaggio.
Che non sappiamo ancora né come, né dove ci porterà: ma che speriamo renda “dolce anche la pioggia nelle scarpe”.
“La solitudine”, invece, no.
Contro quella, abbiamo bisogno di voi.
Del pubblico di Francesco. Un pubblico da conquistare mano a mano.